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LA SCALA MUSICALE (definizione e costruzione – le scale più utilizzate)

LA SCALA MUSICALE (definizione e costruzione - le scale più utilizzate)LA SCALA MUSICALE (definizione e costruzione - le scale più utilizzate)

In questa lezione si tratterà in maniera specifica ed approfondita la costruzione delle principali scale musicali (maggiori e minori).

Le scale che si prenderanno in considerazione non saranno tutte bensì quelle maggiormente in uso, sia in ambito tradizionale che in ambito moderno. Lo studio e l'apprendimento di questa lezione sottintendono un'ottima conoscenza del tono e semitono e degli aspetti teorici connessi.

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Prima di tutto bisogna capire cos'è la scala musicale e come si forma, nelle sue varie tipologie. Per definizione possiamo affermare che: la scala musicale è una successione di suoni (toni e semitoni) che parte da una nota data e procede per gradi congiunti, fino al raggiungimento del suono iniziale all'ottava superiore. I toni e semitoni, a seconda del tipo di scala cambiano posizione tra i gradi. E' bene chiarire che queste scale sono tutte scale diatoniche poiché i semitoni che vi si trovano all'interno sono semitoni diatonici.

Nella scala maggiore naturale i semitoni si trovano tra il III e IV grado e tra il VII e l'VIII grado. Nella scala minore naturale i semitoni si trovano tra il II e III grado e tra il V ed il VI grado. Questa lezione è strettamente connessa con la lezione I GRADI DELLA SCALA, per tanto se ne consiglia un ripasso. Vediamo in questo primo esempio il posizionamento dei semitoni, prima nella scala maggiore poi nella scala minore naturale.

Il posizionamento dei semitoni è fondamentale per la costruzione di tutte le scale diatoniche, infatti partendo da qualsiasi nota (anche alterata) si potrà costruire la scala maggiore seguendo semplicemente la disposizione di toni e semitoni (vedere esempi).

E' bene specificare che le scale artificiali sono state inventate per fornire maggiori possibilità armoniche e melodiche ai compositori. Le scale che si prenderanno in considerazione in questa lezione sono le seguenti:

  • scala maggiore naturale
  • scala maggiore (artificiale)
  • scala minore naturale
  • scala minore armonica (artificiale)
  • scala minore melodica (artificiale)

la scala maggiore naturale

La scala maggiore naturale è senza dubbio la scala più conosciuta e maggiormente utilizzata, oltre ad essere la prima scala che si impara nel corso degli studi musicali. Come detto in precedenza, la scala musicale è una successione di toni e semitoni (7 suoni più la ripetizione del primo suono all'ottava superiore). Nell'esempio che segue, la scala maggiore (nella tonalità di DO maggiore) divisa in toni e semitoni. Nella costruzione della scala i toni sono indicati con la lettera T mentre i semitoni sono indicati con le lettere ST

Per la rappresentazione delle scala maggiore si utilizza sempre la scala di DO maggiore che ha tutti i suoni naturali. Nella costruzione di qualsiasi altra scala maggiore basta rispettare l'ordine di toni e semitoni, diesis e/o bemolli verranno assegnati di conseguenza.

la scala maggiore armonica (artificiale)

La scala maggiore armonica (artificiale) è una scala di modo maggiore, la cui caratteristica è il VI grado abbassato di un semitono. Viene definita armonica poiché tra il VI grado (sopradominante) ed il VII grado (sensibile) c'è un intervallo di tre semitoni. Nell'esempio che segue, la scala maggiore (artificiale) divisa in toni e semitoni e con i tre semitoni tra il VI ed il VII grado. Nella costruzione della scala i toni sono indicati con la lettera T, i semitoni sono indicati con le lettere ST, il tre ST sono indicati con T 1/2 (un tono e mezzo).

Nella costruzione di qualsiasi altra scala maggiore armonica (artificiale) basta rispettare l'ordine di toni e semitoni, diesis e/o bemolli verranno assegnati automaticamente.

la scala minore naturale

La scala minore naturale (relativa minore) è una scala che ha le stesse alterazioni della sua relativa maggiore. Per esempio, la relativa minore di SIb maggiore è SOL minore che ha SIb e MIb in chiave. Questa scala si costruisce partendo dal VI grado. Nella scala minore naturale il VII grado non si chiama sensibile bensì sottotonica poiché si trova a distanza di tono dalla tonica (I grado) e non a distanza di semitono. Nella costruzione della scala i toni saranno indicati con la lettera T mentre i semitoni saranno indicati con le lettere ST

Nella costruzione di qualsiasi altra scala minore naturale basta rispettare l'ordine di toni e semitoni, diesis e/o bemolli verranno assegnati di conseguenza.

la scala minore armonica (artificiale)

La scala minore armonica (artificiale) è una scala la cui caratteristica principale consiste nell'innalzamento di un semitono del VII grado, rispetto alla scala minore naturale. Viene definita armonica perché tra il VI grado (sopradominante) ed il VII grado (sensibile) c'è un intervallo di tre semitoni. Nella costruzione della scala i toni saranno indicati con la lettera T, i semitoni saranno indicati con le lettere ST, i tre ST saranno indicati con T 1/2 (un tono e mezzo)

Nella costruzione di qualsiasi altra scala minore naturale basta rispettare l'ordine di toni e semitoni, diesis e/o bemolli verranno assegnati di conseguenza.

la scala minore melodica (artificiale)

La scala minore melodica (artificiale) è sicuramente la più particolare delle scale minori fin qui trattate. La sua peculiarità sta nel fatto che la fase ascendente differisce, sia pur di poco, dalla fase discendente. Nella fase ascendente, infatti, si ha l'innalzamento del VI e del VII grado di un semitono. Viceversa, nella fase discendente, il VII e VI grado ritornano naturali (*) Tra le scale minori, anche per la sua particolarità, è una delle scale maggiormente utilizzate. Nella costruzione della scala i toni saranno indicati con la lettera T mentre i semitoni saranno indicati con le lettere ST

*: per naturali s'intende come essi sono nella tonalità ovvero nella scala maggiore e minore naturale di riferimento

Bene, è arrivato il momento di esercitarsi con la costruzione della scala musicale, nelle versioni studiate in questa lezione. Partendo da una qualsiasi nota costruisci -una alla volta- ognuna di queste scale. Non bisogna ragionare per note bensì per gradi, ricordandoti tra quali gradi di ogni scala si trovano i semitoni. All'inizio potrai tenere l'esempio davanti. Man mano che farai pratica potrai farlo in completa autonomia e senza seguire esempi.

Ti è piaciuto l'articolo? Hai trovato interessante la lezione? Mi piacerebbe conoscere la tua opinione in merito a questa lezione. Per favore, lascia un commento. Il tuo feedback è importante e dà senso al mio impegno.

2 pensieri su “LA SCALA MUSICALE (definizione e costruzione – le scale più utilizzate)

  1. gregorio

    buongiorno,
    volevo accedere ad un articolo. non ho account fb nè twitter. Ho Google+, ma vedop che non è più attivo. Come fare? grazie

    Rispondi
    1. maestraccio

      Salve,
      purtroppo Google+ non funziona più poiché Google ha disattivato tutti gli account gratuiti. Può creare un account Facebook in pochi minuti.
      E' facilissimo da utilizzare e potrà scaricare tutto il materiale disponibile sul Blog.
      Diversamente se ho un amico o un conoscente che utilizza Facebook può chiedergli la cortesia di scaricare il materiale al posto suo.

      Saluti

      Enzo

      Rispondi

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